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Visualizzazione dei post da 2012

Decorazioni Natalizie/Alberelli luminosi con le grucce

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Continuo con i post superveloci di Natale, finchè faccio in tempo! Ho fatto questi due alberelli luminosi utilizzando delle semplici grucce di fil di ferro. Ne ho fatte quattro in tutto, ma ne ho utilizzate solo due con le luminarie.

Decorazioni Natalizie/Decorazioni con le piume/Miracolo sulla 34a strada

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Un post a tema natalizio! Un post a tema natalizio!! Sopravvissuti alla fine del mondo dei Maya, vuoi vedere che sarò io a provocare un cataclisma? Erano diversi anni che facevamo l'albero esclusivamente oro&rosso, ma quest'anno si è deciso di cambiare, anche su insistenza materna che erano anni che lo voleva monocromo.

Orange Bedroom Makeover [part 2]

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Salve a tutti! Vi state preparando per Natale?  Torno a mostrarvi l'evoluzione della "Orange bedroom", non è per niente in argomento natalizio ma va bene lo stesso. Vero? Il passo successivo al rimodernamento delle mensole è stato un pochettino più impegnativo, infatti ho costruito due librerie.

Orange Bedroom Makeover [part 1]

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Eccoci qua, dove eravamo rimasti? Ah sì, dobbiamo iniziare. Quando ho cominciato a mettere mano alla stanza non pensavo a chissà che cambiamenti, tutto è partito da voler semplicemente chiudere le mensole. Il lampadario vintage mi aveva ispirato già da un po' ad aggiungere tocchi di arancio all'arredamento, tra cui la sedia e la struttura del portaoggetti , per cui mi è sembrato ovvio servirmene anche questa volta.

L'Isola (felice) che non c'è

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Se mi seguite da un po' sapete che abito in uno dei paesi colpiti dal terremoto, probabilmente il più colpito della provincia di Ferrara (nel modenese temo siano messi anche peggio) che ha provocato svariati danni e mesi di disagio. Per maggior chiarezza andate a vedere qui .  Nonostante ciò, io so di essere stata fortunata. A pochi metri da casa mia, la settimana scorsa hanno definitivamente abbattuto altri due edifici, gli ultimi di una lista forse non lunghissima ma decisamente dolorosa. La scuola elementare è stata abbattuta alla fine dell'estate e ricostruita in tempi record, sarà attiva dopo il ritorno delle vacanze invernali. Casa mia ha problemi al tetto, piove ovunque e si spera di poterlo aggiustare. Chi ha perso la casa potrebbe anche risentirsi di quello che sto scrivendo, perchè in fondo io la casa ce l'ho. Se scrivo è perchè voglio ribadire che nessuno in questa terra credeva possibile che potesse accadere un'avvenimento del genere: "Un terre

Intervallo

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Sei mesi di vita e oltre 500 foto. Che stia esagerando un po' con i servizi fotografici alla nipote?  La piccola chiavetta usb in cui ho archiviato gli scatti alla bimba rischiava di perdersi nel momento stesso in cui l'avessi posata sul tavolo, così con un avanzo del filato della copertina ho uncinettato un fiorellino semplicissimo, che fa anche da promemoria ai genitori.  Post veloce veloce giusto per ristabilire l'equilibrio cosmico turbato dalla lunghezza di quello precedente... che ogni tanto bisogna porre un freno al piacere di complicarsi la vita!

Baby blanket bianca e rosa/Ferri e uncinetto/La Bella Addormentata

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Innanzitutto ringrazio per il sostegno che ho ricevuto nei commenti! Come promesso, inizio il recupero dei lavori fatti, finiti ma lasciati in sospeso dal blog. Come ho già avuto modo di dire qualche post fa (ma diversi mesi orsono), questo maggio sono diventata zia di una bella bimbetta. Per l'occasione mi sono cimentata nel mio primo lavoro baby: una copertina!  Nascendomi la nipote a ridosso dell'estate, ho sferruzzato e uncinettato una copertina leggera, traforata e che crescesse con lei; mi sarebbe dispiaciuto che, una volta diventata grande la bimba, la coperta venisse messa da parte o data via.

Work in progress/Quel che resta del giorno

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L'ultimo post risale a quasi cinque mesi fa, e nel frattempo il blog è rimasto a macerare. Mi spiace molto, perchè di cose da mostrarvi ne ho. Non riesco ad organizzarmi bene, dopo il terremoto è rimasto tutto in una sorta di limbo, la casa è stata sottosopra per mesi, per non parlare di stanze come la mia in cui, durante il terremoto, era caduto tutto a terra e si erano spostati i mobili al centro della stanza, giusto giusto per rendermi difficile scappare.  Così ho cercato di fare ordine in tutto ciò, eliminando il superfluo (impresa riuscita solo in parte) ma soprattutto cercando di eliminare ogni possibile pericolo nel caso di altre scosse. Ad esempio, niente più mensole piene di libri e soprammobili sopra la testata del letto. Niente più mensole aperte ai lati. Niente più pile di libri e cd in equilibrio precario. Ho costruito librerie che ho fissato al muro in più punti. Ho tolto le foto con vetro e cornice, specie dopo che un paio le ho trovate sparse per il pavimento.

Sverniciare un semplice tavolino/Finitura cerata all'acqua/C'era una volta

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Son passate settimane dall'ultimo post, primo passo verso la normalità: fatto. Abbiamo pulito, buttato, ordinato tutto quello che si poteva, alcune stanze non sono state toccate ma per ora va bene così, un passo alla volta. Il mese scorso era stato un mese molto proficuo per quanto riguardava i lavoretti di restauro e recupero, queste foto hanno atteso di essere mostrate da ben prima del 20 maggio.

E ancora non finisce (Nata Ieri)

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Avrei voluto farmi un post completo di spiegazioni su come ho fatto i fiocchi nascita che seguono, per cercare di tornare alla normalità anche su questo blog. Lo stavo preparando ieri sera, poi l'ho lasciato sospeso perchè cascavo dal sonno. La scossa di stamattina mi ha fatto tornare in pochi istanti a quella domenica mattina, e di voglia di descrivervi passo passo quello che ho fatto per oggi non ne ho. Però mostrarveli, visto che li avevo caricati, non costa nulla. Oltretutto sono l'unica cosa che mi rende felice in questi giorni. Questo è quello che avevo iniziato a scrivere: In mezzo al caos e all'insicurezza di questi giorni, in mezzo alla "zona rossa" del paese ecco che spunta un fiocco rosa. Siamo diventati zii e nonni. É nata la nipote! Sabato verso sera finalmente the Big Brother Andrea ci ha chiamati per annunciare la nascita della sua piccola Alessia. Auguri dagli zii e dai nonni! Siamo subito corsi fuori a mettere il fiocco nascita. Questo

Dopo terremoto (Ritorno al futuro - Parte terza)

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Una parte del fango che ci aveva invaso il portico,  dopo che l'aqua del sottosuolo ha sollevato il pavimento di 5 centimetri buoni. Qui vedete la credenza dopo aver spalato per ore. Innanzitutto ringrazio chi si è preoccupato per noi e li rassicuro.

Prima e dopo/Credenza vintage: come verniciarla/Ritorno al futuro - Parte seconda

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Rieccomi con la seconda parte (luuuunga e noiosa) del rifacimento della credenza, per chi se la fosse dimenticata eccola qui di nuovo: Avevo in casa un po' di barattoli iniziati o quasi finiti di smalti sintetici, tutti ben conservati, e ho selezionato i colori che volevo usare. Come idea di base avevo pensato il verde, ispirato sia dallo sgabello che dalle cassette fatte l'anno scorso ma in una tonalità molto chiara, e così ho mescolato vari barattoli fino ad ottenere questo caldo verde pastello. La mia intenzione era anche dare un effetto rovinato/usurato proprio ispirato sia dallo sgabello che dalle cassette, ma in corso d'opera ho cambiato idea, un po' per cause di forza maggiore. Dopo avere smontato le ante e scartavetrato tutta la superficie sono quindi passata alla verniciatura.

Prima e dopo/Credenza vintage: come ripararla/Ritorno al futuro

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Salve a tutti! Sono stata un po' impegnata in questo mese, stanno svuotando la casa accanto alla mia e mi hanno regalato vagonate di lana, gomitoli e matasse che ho svolto, lavato e asciugato, più diverse rocche, e ora tutto ciò è stipato in svariate scatole; ho inoltre portato a casa un tavolino e una credenza (che non è quella di questo post) e aspettano solo di essere rimesse a nuovo. Nel frattempo ho rifatto la faccia a questo "pezzo da bruciare" (secondo mia madre), una credenza che è rimasta sotto il portico per anni e anni e anni, che non è mai stata gradita in casa se non dai gatti, che come potete vedere le fanno la guardia. Non ha funzionato molto bene visto che l'ho stravolta. In questo post faccio vedere come l'ho riparata, nel prossimo spiegherò la verniciatura.

Maniche staccabili per un miniabito in lana/Alice nel Paese delle Meraviglie

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La settimana scorsa è stato il secondo compleanno del blog, avrei voluto festeggiarlo ma mi ha preso un'influenza improvvisa e inopportuna e così, tra una cosa e l'altra, non se ne è fatto niente. Quindi oggi si festeggia un non-compleanno. Un buon non-complenno a voi! Il primo post scritto è stato questo miniabito di lana senza maniche. Quest'anno la temperatura è stata più rigida del solito, come sanno tutti, e senza le maniche sarebbe stata una sofferenza, così le ho aggiunte. Avevo due gomitoli di questa lana ancora intatti, da ognuno ho ricavato una manica usando il gioco di ferri e lavorando in tondo a coste.

Borse ai ferri/Rivestire una borsa esistente/Colazione da Tiffany

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Per il maglione dello scorso post avevo preso lana in abbondanza, poichè era l'ultima e in offerta, per cui qualche gomitolo mi è avanzato. Avevo pensato di fare qualcosa per me, sciarpe o berretti o altre cose, e avevo visto che c'erano due filati pelosetti e luccicosi che, pur di altra marca, avevano gli stessi colori, così li ho comprati per abbinarli. E li ho lasciati nel dimenticatoio per anni. Ho in casa diverse borse&borsette arrivate in casa per vie traverse, come questa borsetta farlocca qui sotto mai usata (non amo le firme e tantomeno le firme farlocche). Però andava bene per essere rivestita velocemente.

Riprendere e modificare un vecchio maglione/Eccezzziunale... veramente

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Se avessi seguito uno schema da rivista sicuramente non avrei dovuto rifare metà di questo maglione; se, decisa a fare l'originale, avessi almeno fatto un disegnino, un bozzetto di partenza, probabilmente non avrei dovuto rifare metà di questo maglione. Invece sono partita con misurazioni sommarie (che però a me sembravano tanto precise), senza pensare che certe idee astratte messe in pratica sono un disastro, perchè avevo voglia di cominciarlo, di lavorarlo, di finirlo; in pratica mi sono messa nelle condizioni per cui certamente avrei dovuto rifare metà di questo maglione. Ve lo avevo mostrato tempo fa come progetto in rifacimento, ora potete confrontarlo. 

Berretto bicolore da uomo ai ferri/Fratello dove sei?

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Ah, eccoti! Dopo settimane di neve e conseguenti problemi, finalmente ho potuto consegnare il berretto nuovo al fratello fuori sede. Sarà anche spuntato il sole a sciogliere la neve, saranno anche fioriti i crochi in giardino, ma appena cala la sera è freddo uguale a prima.

Al di là delle nuvole

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Avrei un po' di cose da postare. Avrei un maglione, un cappello, delle maniche(?!), avrei anche un nuovo progetto per rivestire borse e borsette. Così oggi avrei anche aperto photoshop per ritagliare e ridimensionare, per schiarire e scurire, bilanciare e bla bla bla. Peccato che la penna grafica sia partita per la tangente e abbia cominciato a far da sè. Così, forse anche per i ben ritrovati giorni di sole, mi sono ritrovata con una nuova illustrazione, in tema con il blog oltretutto. La signorina Sferruzzanuvole. A presto!

Riciclare calze facendone filato/Recuperare una borsetta/O la borsa o la vita

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Come fare ad avere una nuova borsa senza aumentare il numero di quelle già possedute e senza buttarne via nessuna? La borsa di questo post è un'incrocio nato dalla lettura di due blog, un vecchio post di Alessia che trovate qui in cui spiegava chiaramente come riciclare le calze e questo post di Bilibì sulle borse rivestite.

Accadde in Paradiso

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Un vecchio progetto di Incisione all'Accademia di Belle Arti, all'epoca mal riuscito e mai finito. Sarà il tempo, sarà che mi rodeva da anni che un progetto così bellino non si fosse mai realizzato, alla fine l'ho ripreso adattandolo alla colorazione digitale. La signorina Battineve. A presto!

Berretti sperimentali/Pupazzi di neve "homemade"/Nel bel mezzo di un gelido inverno

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A voler vedere un lato positivo in questo freddo glaciale mi basta pensare di aver fatto due berretti in due giorni (di cui il secondo ve lo mostrerò in un altro post), aver finito il maglione del moroso (che vi mostrerò in un altro post), aver "refescionato" una borsettina distrutta dall'usura del tempo (ma che ve lo dico a fare? Ve la mostrerò in un altro post). A volerlo davvero vedere, questo lato positivo. Tant'è.  

La Regina delle nevi

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Nevica. Semplicemente, nel bene e nel male, con i suoi pro ed i suoi contro. Nevica. Diversi strati di calze, jeans e stivali, maglia a collo alto, miniabito di lana, giacca imbottita, manicotti, sciarpa, cappello, guanti di lana e guanti di pelle, ho indossato qualunque cosa per proteggermi dal freddo. Poi sono andata a fare un pupazzo di neve.

Di sciarpe, dolci di Natale e w.i.p./Reboot!

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Riuscire ad essere costante nei miei postaggi sarebbe un'evento così clamoroso che spezzerei l'equilibrio cosmico, rischiando l'avverarsi delle catastrofiche previsioni da fine del mondo. Perchè rischiare? Buon 2012! In questi ultimi tempi non ho sferruzzato tanto quanto avrei voluto, ma sono contenta di avere cavalcato l'anno con un bel progetto, un regalo di Natale andato un po' per le lunghe ma comunque ben riuscito. Il solito fratello desiderava una sciarpa nuova, lunga, larga, grande, a trecce, fatta con i ferri grossi. E con le frange.