T.G.House/Lavanderia/Prima parte: le piastrelle

Salve a tutti! Sto cercando di scrivere almeno un post a settimana e spero di mantenere questo proposito il più a lungo possibile. Ecco che oggi inizio a parlarvi della lavanderia, un locale di cui in queste ultime settimane avete visto alcuni lavori su Facebook, ma di cui non avevate ancora visto l'inizio.



Ho fatto molti lavori in casa a partire da giugno dell'anno scorso, cioè appena la mia gravidanza ha scampato i pericoli dei primi mesi, grazie anche all'aiuto del fidanzato; restava il fatto che non avevo un computer con cui sistemare le foto e scrivere bene ma soltanto un cellulare e, soprattutto, lo schermo mi dava la nausea. Anzi, qualunque cosa mi dava la nausea. Momenti terribili... 
Per questo chiedo scusa se sulla pagina Facebook comparivano aggiornamenti e anticipazioni su progetti che poi non ho mostrato una volta finiti.
In ogni caso. 
Questo qui sotto é lo stato della stanza che vi avevo mostrato nel tour della casa di un anno e mezzo fa: pareti vuote, caos e una scaffalatura che si intravede in un angolo della foto (ricordatevi di questa, ve ne riparleró in futuro). 


Dopodiché é passato l'idraulico a cui non avevo spiegato che volevo (e già ordinato) un pesantissimo lavatoio in ceramica senza mobiletto sotto e, per di più, volevo anche i rubinetti a muro! Percui mi sono ritrovata di nuovo con un muro sfondato per poter fare gli attacchi da nuovo. Che felicità. 


Lo so, i tubi e il sifone non sono esteticamente belli, ma il mobiletto sotto il lavatoio non lo sopporto! 
Comunque questo è stato il risultato, l'idraulico ha installato il lavatoio con staffe e cemento, ha tappato i buchi e messo il rubinetto, così ho poi potuto montare la Algot dell'Ikea con tutto il necessario per il bucato. E sono passati i mesi.


A giugno dell'anno scorso abbiamo piastrellato la zona del lavatoio. Quello che segue farà venire i brividi a ogni piastrellista che si rispetti ma, please, abbiate pietà! Vi pare che potevo chiamare un professionista a mettere due piastrelle? 
Non ho intenzione di spiegarvi o insegnarvi come si piastella, la foto sotto dimostra che ho ancora moltissimo da imparare, ma ho comunque deciso di provarci perché dovevo farlo. 

Ho usato le piastelle del pavimento della zona dell'ingresso, Ferro Black 15×60 cm della Ceramica Sant'Agostino, e deciso di metterle in verticale sia per motivi estetici che pratici. 
Ho smontato il blocco del rubinetto e protetto gli attacchi con nastro adesivo, ho misurato a partire dal centro del lavabo l'ingombro di tutte le piastrelle e su di esse ho segnato i punti in cui ritagliare i bordi per lasciare spazio agli attacchi del rubinetto.

 http://www.torggler.com/it/products/prodotti-per-pavimenti-e-rivestimenti/x-tile-400#.Vzwh5WipWf0
La colla che ho usato


Ho usato una smerigliatrice con il disco per gres porcellanato per inciderle dopodiché ho steso la colla con una spatola dentata sul muro e ho sporcato di colla anche il retro delle piastelle con una cazzuola per favorire l'aderenza e le ho posate a parete, usando la livella per assicurarmi che fossero dritte e distanziandole con i crocini appositi. Ho usato i crocini anche come distanziatori tra piastelle e lavabo in ceramica, mentre per quelle che andavano oltre il bordo ho fatto la cavolata di non fissare a muro dei listelli di legno che potessero sostenere le piastrelle. Tanto nastro adesivo e qualche preghiera hanno risolto la cosa, ma ho rischiato veramente grosso!


Ho pulito subito la colla sulla superficie delle piastrell e il giorno dopo ho raschiato gli eccessi di colla nelle fughe, in modo che non si vedesse spuntare tra lo stucco.


In questa foto sopra potete vedere che ho dovuto rimettere il rubinetto (perché avevo bisogno dell'acqua!), mi è bastato non mettere le rosette che coprono gli attacchi e ho potuto stuccare anche così. Inoltre potreste notare che ho finito il paraschizzi ai lati con i battiscopa abbinati perchè hanno una lato già perfettamente rifinito.

 http://www.mapei.com/IT-IT/Prodotti-per-Ceramica-e-Materiali-Lapidei/Riempitivi-per-fughe-a-base-di-leganti-idraulici/KERACOLOR-FF
Lo stucco che usato:
colore antracite


Ho steso lo stucco con l'ausilio di una spatola di gomma (quella arancione) facendo attenzione a riempire tutti gli interstizi, specie quelli nei punti critici, tra le piastrelle e tra muro e piastrelle. Ho atteso diverso minuti, finché lo stucco sulla superficie della piastella non ha cominciato a schiarire per l'essicazione, poi ho passato una volta la spugna umida su tutte le piastelle, lavandola e strizzando spesso. Poi ho aspettato di nuovo e pulito di nuovo, senza premere troppo o insistendo, o avrei tolto tutto lo stucco dalle fughe sciogliendolo con l'acqua di lavaggio. Passata qualche ora e seccato completamente lo stucco ho potuto lavare per bene.


Mentre aspettavo che quello tra le piastelle si seccasse, ho steso del normale stucco bianco da muro nella zona inferiore, a coprire e livellare le tracce dei tubi. Dopo di che ho ritinteggiato le pareti per coprire tutte le macchie che avevo fatto ed ecco, qui sotto, il risultato.


Non credevo che alla fine sarebbe venuto bene, dopo un anno ancora non si è staccato nulla! Non è stato difficile ma si è trattato di una piccola zona in cui sono stati necessari veramente pochi tagli per i quali mi è bastato acquistare un dischetto per la smerigliatrice per gres porcellanato da 8 euro. Fossero stati tagli più complessi non so se ci avrei provato, avrei dovuto acquistare come minimo un tagliapiastrelle manuale, ma capace di tagliare il gres e non so se a quel punto sarebbe stato economico. 
Ed ecco qua, per questa settimana è tutto. Alla prossima!


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