T.G.House/La storia fino a qui/Tour della casa

Bentornati a tutti! Come state? Oggi farò una cosa che vedo sempre fare sui blog americani: il Tour della casa! Non siete emozionatissimi? Suvvia, siete fortunati che vi ho voluto bene e ho fatto una solo foto per ambiente, a parte rarissimi casi.
Per le puntate precedenti della Green House:
Praticamente l'ultimo aggiornamento consistente è stata la seconda parte del makeover del Bagno Blu, a settembre del 2013, ben dieci mesi fa. Ho fatto altri due piccoli aggiornamenti per informarvi dell'avvenuto piastrellamento dei pavimenti e dei progressi nel tinteggiare la cucina. E basta, a meno che non mi seguiate su facebook, in ogni modo ora posso fare un aggiornamento consistente. 
L'impianto elettrico, l'impianto idraulico, i pavimenti sono stati tutti realizzati ex novo poichè o non c'erano (vedi pavimenti) o erano vecchi e incompleti (gli impianti). Tutte le finestre hanno vetri nuovi, termici, e sono state verniciate. Quindi non vi farò notare che, di cambiamento, in ogni stanza c'è almeno il pavimento posato e le finestre bianche.
Le piastrelle sono di gres porcellanato, la serie Ferro della Ceramica Sant'Agostino nei colori: Ferro Black (formati: 30X60, 15X60 e mosaico su rete) per la zona giorno e il corridoio della zona notte; Ferro Corten (formato 30X60) per le stanze della zona notte; Ferro Grey (formato: 15X60) per la cucina (oltre a un po' di mosaico Black )

L'ingresso





Originariamente la zona giorno era ancora più grande e aperta, noi abbiamo deciso di chiudere una parte e ricavarne due stanze: lavanderia a sinistra e zona studio a destra, entrambe dotate di porta scorrevole. Il telaio per entrambe le porte è uno solo, il telaio Unilaterale dell'Eclisse. Adoro com'è venuto questo spazio! Cosa manca:
  • Rimontare la porta d'ingresso che ho verniciato dello stesso colore delle porte scorrevoli acquistate.
  • Finire di montare le mostre (o cornici o come le chiamate voi) delle porte scorrevoli (aspettiamo gli operai per questo).
  • Carta da parati come accento, un effetto così non sarebbe male (ma senza tutta quella roba classica).
  • Un mobile o una mensola per appoggiare chiavi, posta e quant'altro appena si entra.
  • L'illuminazione, qualunque cosa sceglieremo la faremo uguale per il corridoio della zona notte, pensavamo a faretti su binario ma forse bolle in pentola qualcosa di un po' diverso tipo questo.
La zona giorno/salotto



Questa zona non è stata particolarmente sconvolta, si possono notare le finestre verniciate, il pavimento posato, le pareti tinteggiate di bianco come da copione. Il disordine è migliorato, ma non è ancora al massimo dello splendore. Cosa manca:
  • Divano e poltrone, la cosiddetta zona relax. E cuscini, ovviamente.
  • Un tavolino da realizzare con i pallet con cui mi hanno portato le piastrelle, tipo questo.
  • Qualcosa sulle pareti, pensavo a queste meravigliose opere di Felix Gonzales Torres prese alla Biennale di Venezia; ne ho due e sono anni che aspetto di appenderle ma sono molto grandi e non stavano da nessuna parte.
  • Tende, ma per colore e fattezze mi riservo ancora del tempo per decidere. 
  • Piante, ci vuole del vero verde.
  • Il lampadario, qui siamo ancora molto indecisi ma dovrà essere in abbinamento con quello della zona pranzo.
Queste sono le cose essenziali e fattibili nell'immediato, per il superfluo c'è sempre tempo.

La zona pranzo



L'ingresso, il salotto, la zona pranzo e la cucina sono un unico spazio aperto e solo i colori dividono gli spazi. Ad unire cucina e zona pranzo ci pensa la parete verde mela. L'apertura del camino è stata chiusa così da permettere ai mobili a colonna della cucina di sconfinare della zona pranzo. Cosa manca:
  • Tavolo e sedie, mi pare evidente. Le sedie di recupero ce le ho già e non vedo l'ora di metterci mano, il tavolo o viene recuperato anch'esso o lo autocostruisco con delle vecchie assi meravigliose. Indovinate per cosa propendo? 
  • Una madia, o credenza, comunque un mobile basso da mettere sul fondo della parete.
  • Il lampadario, che come detto prima sarà in abbinamento con quello della zona salotto.

La cucina



La cucina è quella parte della casa che, per poco che la usi, va progettata con moltissima cura. Deve rispondere alle tue esigenze, essere funzionale e durare nel tempo. Al muratore ho fatto pareggiare la parete di fondo per avere una cucina perfettamente lineare e poterci mettere fornelli e lavello, costruire un muretto per i mobili bassi e per avere un sacco di piano di lavoro a mia disposizione, chiudere il camino per avere i mobili a colonna e il forno alto. Qui potete vedere la cucina installata e completa al novanta per cento, nel frattempo è passato l'idraulico che ha finito di installare il rubinetto e fare gli allacci. Cosa manca:
  • Tinteggiare la finta trave in mdf che nasconde la cappa.
  • Barre portaoggetti lungo la parete della zona fuochi.
  • Tendine a finestra, possibilmente coordinate con quelle del resto della zona giorno.
  • I faretti per illuminare la zona dei piani di lavoro.
  • Fare i contratti per acqua e gas (sapete, se si vuole cucinare qualcosa).
  • Cibarie varie (se si vuole mangiare....).
  • Utensileria da cucina, tipo coltelli, mestoli ecc.
Nascoste dentro ai pensili ci sono già piatti, bicchieri, posate, tovaglie, pentole e tutto il resto, attendono da mesi di essere usati.

Lo studio (alias "La Biblioteca")



Perchè "C'è un cadavere in biblioteca" è un titolo semplicemente magnifico da pronunciare, benedetta sia Agatha Christie. Questa è una delle due stanze nuove ottenute chiudendo una parte della zona giorno. É la prima porta sulla destra che si incontra entrando nella casa, la più piccola delle due nuove, e finchè era vuota non riuscivo veramente a capirne le dimensioni. Avevamo paura che riempiendola di librerie si sarebbe chiusa troppo ma non è stato così, fortunatamente. Hanno trovato posto ben otto Billy dell'Ikea di varie dimensioni più due porta CD/DVD della nuova serie Gnedby, sempre dell'Ikea. Abbiamo deciso per un'impostazione generale neutra, così la parete di fondo l'ho tinteggiata di grigio chiaro. Cosa manca:
  • Una poltrona per sedersi a leggere da mettere sotto la finestra e che sia verde.
  • Una lampada da terra per non rovinarsi gli occhi durante la lettura serale.
  • Una scrivania, perchè, ebbene sì, c'è ancora posto per una scrivania e una sedia.
  • Un lampadario, che in realtà abbiamo già acquistato ed è solo da installare.
  • Una vetrinetta per esporre i modellini dei videogiochi. Sì, tesoro, l'ho scritto davvero.
  • Completare la finestra, è una delle sole due a cui mancano le cornici interne.
  • Tende, direi direttamente a finestra.

La lavanderia



Questa è l'altra stanza nuova, proprio di fianco allo studio, ed è di conseguenza la seconda porta che si incontra appena entrati, sulla destra. Il colore della parete di fondo della lavanderia è lo stesso dello studio così che, con entrambe le porte aperte, sembra che l'ambiente sia unico.
É piuttosto notevole riuscire ad avere un'intera stanza come lavanderia, diciamo che il fatto che qui fossero originariamente collocati gli scarichi della cucina mi ha suggerito con molta facilità cosa farne. Infatti nell'angolo sotto la finestra, dove appunto ci sono gli scarichi originali, andrà collocato il lavatoio sospeso. Attorno ad esso ho già progettato la parete attrezzata realizzata con il sistema Algot dell'Ikea che abbiamo già acquistato. Ho anche già montato e fissato a parete due scaffalature metalliche, si intravedono in un angolo, ma erano così in disordine al momento della foto che questa volta non ve la mostro. Cosa manca:
  • Lavatrice, ferro da stiro, asse da stiro (mi sembrano appropriate al luogo).
  • Il lavatoio, già ordinato. Deve essere installato dall'idraulico e solo dopo posso montare gli scaffali.
  • Piatrellare la porzione di parete dietro al lavatoio.
  • Gli scaffali del sistema Algot dell'Ikea.
  • Contenitori per il bucato.
  • Lampadario, uguale a quello dello studio.
Anche qui, questo è quello che serve nell'immediato ma per il futuro sono previsti altri scaffali per la dispensa, un tavolino e una macchina da cucire, spazi e contenitori per le mie lane e progetti sferruzzanti (che ricordiamocelo: sarebbe il tema originale del blog).

Il corridoio



Il cambiamento più rilevante è che il corridoio si è ristretto per via della costruzione della cabina armadio della camera da letto. Ho aspettato di avere le porte per capire che fare dal punto di vista decorativo, considerando la loro presenza. Cosa manca:
  • Illuminazione a soffitto, in questo caso è la cosa più importante poichè con la costruzione della cabina armadio si sono creati un paio di punti che restano bui. Faretti o un sistema che indirizzi la luce proprio dove serve.
  • Tinteggiare di un colore scuro la parete di fondo. 
  • Un po' di vita su quelle pareti (ancora non ho idee precise ma ci sto lavorando).

La camera da letto padronale







Nella camera da letto è stata aperta, come da progetto, una porta per accedere alla neo costruita cabina armadio e, per avere più spazio e meno ingombro, abbiamo messo una semplicissima porta scorrevole, Unico sempre dell'Eclisse. In più, fuori programma, il muratore mi ha costruito una libreria in muratura per nascondere un problemino a cui nessuno aveva pensato, sorto nella realizzazione dell'impianto di riscaldamento (ve ne parlerò più avanti). Il letto è metà Stockholm dell'Ikea, mancano i cuscini della testata del letto che non abbiamo acquistato. Infatti era possibile prenderli separatamente (ma lo scoprite solo se andate in negozio) e poichè i cuscini/testiere erano di pelle e costavano molto più della sola struttura... abbiamo preso solo la struttura in legno, per poi fare da me i cuscini con gommapiuma e stoffa a scelta. Qui c'è solo la gommapiuma e il materasso Morgedal dell'Ikea. La parete del letto è stata tinteggiata di un carta da zucchero piuttosto scura, quasi blu. Abbiamo scelto questa parete perchè è la prima che si vede entrando nella stanza ed è quella su cui appoggia il letto e "riempie" la stanza senza bisogno di troppe decorazione. Consideriamo infatti che senza l'armadio in camera non c'è più bisogno di molto altro. Cosa manca:
  • Comodini, quelli servono di sicuro.
  • Luci per comodino.
  • Lampadario, per le camere la scelta si fa decisamente libera.
  • Cassettiera da mettere o di fronte al letto o tra le due porte, nel caso serva altro spazio per la biancheria (e servirà, lo spazio non è mai abbastanza).
  • Portafoto e vasi per la libreria in muratura, perchè è chiaramente più adatta ad esporre oggetti che non libri (a meno di casi particolarissimi).

La cabina armadio




Decisamente è la parte più finita della casa, ancora più della cucina, poichè qui non servono utenze di alcun tipo. Una volta tinteggiato e montato il sistema a cremagliera questa stanzetta è risultata finita. La cabina misura 230X120 cm e sono riuscita a farci stare alla perfezione il sistema Algot senza sprecare un centimetro. Le due pareti colorate di grigio medio fanno un bel contrasto con il sistema a cremagliera e tutti gli elementi, mensole e ceste, bianchi. Ho sistemato ad occhio gli scaffali e i vari elementi ma il bello di questo sistema è che posso cambiarlo quando voglio se vedo che non mi trovo bene. Cosa manca:
  • Uno specchio da mettere sulla parete corta opposta all'entrata.
  • Qualche gancio appendiabiti.
  • Il faretti, acquistati e solo da installare.
  • Eventualmente un tappeto .
  • Beh, i vestiti.

Il bagno blu



I bagni sono l'unica parte della casa che mi sono trovata già fatta. Questo in particolare è stato fatto oggetto di un makeover che devo ancora finire di riportare, all'inizio del post avevo linkato le prime due parti del progetto. A me il bagno nel suo "prima" faceva ribrezzo e sono piuttosto sconvolta dal vedere che questo tipo di piastrellatura sta ritornando di moda. De gustibus. Nell'ultima puntata del makeover vi farò vedere la realizzazione del pavimento in resina e tutte le parti in mosaico. Cosa manca:
  • I sanitari e il lavandino, che sono quelli acquistati ai tempi della realizzazione originale ma non erano mai stati fissati per bene. 
  • La rubinetteria, acquistata nuova.
  • Specchio per il lavabo e relativa illuminazione.
  • Porta asciugamani per il lavandino e per la zona sanitari.
  • Ganci per accappatoi e asciugamani grandi, per la zona doccia.
  • Tappeto per quando si esce dalla doccia.
  • Asciugamani.
  • Tenda per la doccia.
  • Portaflaconi e mobiletti vari.
  • Faretti o plafoniera, sono ancora piuttosto indecisa.
Ricordo a chi non lo sapesse che io, per ora, abito molto lontano dalla mia futura casetta e che è per questo che i lavori che eseguo personalmente sono così distanziati nel tempo.

Il bagno beh...



Per questioni di budget non è cambiato moltissimo da com'era in origine, ho solo abbassato la piastrellatura e tinteggiato. Anzi, è anche più in disordine rispetto all'origine. Qui manca tutto, una volta che avrò finito il bagno blu potrò mettere mano a questo, con calma, e l'intenzione è di usare i toni del bianco e del verde. Vedremo.

Le camere da letto 1&2



Come ultime vi ho lasciato proprio le stanze che non sono ancora urgenti e non ho ancora toccato. Non c'è praticamente differenza rispetto al "prima", non sono nemmeno tinteggiate. Queste stanze le uso momentaneamente come ripostiglio e per farci dei lavori, come verniciare la porta dell'ingresso ad esempio. Quei pallet li userò di sicuro, la prossima volta che torno alla mia casetta (e che sarà la volta semi-definitiva) ci metto mano per davvero!

Bene, il Tour è finito per il momento. Prima che torni alla mia casetta passeranno settimane ma non mancheranno altri post che la riguardino nel frattempo.
A presto!

Commenti

  1. ciao! un'nformazione: la porta di ingresso e i serramenti, se ho capito bene, li hai ritinteggiati tu? cos'hai usato? Grazie!

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    Risposte
    1. Ciao Ilaria! Si, ho verniciato di bianco la porta d'ingresso esistente, che era di legno grezzo nella parte interna, e per farlo ho usato della cementite come mano di fondo, poi due mani di smalto sintetico a finitura opaca come le porte che abbiamo acquistato. Puoi vedere il risultato qui:
      http://sferruzz.blogspot.it/2014/11/the-green-houselingressocarta-da-parati.html

      Per le finestre, il falegname ha usato uno smalto all'acqua su legno grezzo, teoricamente non c'era bisogno di cementite, ma dopo alcuni giorni dall'ultima mano di smalto all'acqua, la superficie si è mostrata piena di aloni gialli, macchie di risalita del legno. Per questo abbiamo dovuto stendere una mano di isolante sintetico e poi ri-verniciarli con lo smalto all'acqua.
      Qualunque buona marca va bene, io ho avuto problemi solo con marche sconosciute. Spero di essere stata esauriente, se hai altre domande chiedi pure!
      A presto!

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