(Appena dopo il terremoto ebbi occasione di scrivere qualcosa qui .) Nel momento in cui scrivo, mezzanotte e venti, esattamente un anno fa avevo appena finito di festeggiare il mio compleanno e in casa si metteva in ordine. Ero inoltre appena tornata da una tre giorni a Firenze, in cui avevo acquistato cosette per me e mia mamma, che aveva compiuto gli anni solo due giorni prima di me. Erano giornate e nottate di forti temporali e improvvise schiarite. Quella notte pensavo fosse un temporale. Credevo di aver lasciato la finestra aperta, perchè sentivo sbattere le ante da tutte le parti. E invece non erano le sole finestre a tremare. Tremava tutta la casa. Un rumore che non saprei descrivere, il rumore della terra che si muove. La casa che si sposta. Le cose che cascano sul pavimento. Mia mamma che urla il mio nome. L'amore della mia vita che cerca di proteggermi. Ricordo che stavo per pestare il portatile, ma la spia luminosa me lo ha impedito e con strano sangue freddo l...